Hai il pc rotto ma vorresti provare a salvare i file caricati sul tuo hard disk o magari hai degli hard disk tolti da precedenti pc ma non sai come collegarli al pc o come trasformali in hard disk esterni ? OK, ti mostro come trasformare un hard disk da interno ad esterno.

Collegare hard disk interno a porta usb del pc

Per poter collegare un hard disk alla porta usb di un pc ti occorrono alcuni strumenti che puoi acquistare facimente ed a poco prezzo anche online su amazon.

Prima di tutto vediamo di che hard disk disponiamo , poichè tra hard disk per pc fissi e hard disk per notebook ci sono notevoli differenze, vediamo come distinguere queste differenze e quindi come acquistare i giusti box esterni.


Sui computer fissi, i dischi possono presentarsi con il fattore di forma da 3,5 pollici , i pollici si riferiscono al diametro del piatto contenuto all’interno del disco e non le dimensioni della scocca. Mentre sui notebook
i dischi fissi adottano il fattore di forma da 2,5 pollici .

Gli hard disk possono essere collegati ai pc attraverso case, le docking station e gli adattatori disponibili sia per i dischi da 3,5 pollici che per quelli da 2,5 pollici; tieni presente che, alle volte, un adattatore per hard disk da 3.5 pollici può contenere agevolmente anche dischi più piccoli di dimensioni; chiaramente, però, non vale il discorso inverso.
Sicuramente, la tecnica più semplice per collegare un hard disk interno al PC tramite USB prevede l’uso di particolari “case” specifici, chiamati anche HDD enclosure.

In commercio ci sono box che non vanno bene per tutti gli hard disk perchè ci sono hard disk con attacco ide ed hard disk con attacco sata e poi gli ssd. Gli hard disk più moderni sono quasi tutti ssd o sata per cui avrai bisogno di box per hard disk sata mentre per hard disk più vecchiotti avrai bisogno di box ide.

Nelle immagini la differenza tra i due hard disk

hard disk tra sata ide

All’atto pratico, si tratta di piccoli contenitori in cui inserire il disco fisso, dotati di speciali connettori per consentire il trasferimento dati (e, a volte, l’alimentazione elettrica) attraverso il cavo USB; per i dischi più piccoli, in genere, l’elettricità fornita dalla porta USB (meglio se in versione 3.0, cioè dotata di un connettore dall’interno blu) è più che sufficiente per fornire alimentazione elettrica; per i dischi più grandi, invece, potrebbe essere presente un alimentatore separato, da collegare necessariamente a una fonte di elettricità esterna (ad es. una presa di corrente a muro).

Questi case possono essere acquistati nei migliori negozi di articoli informatici, oppure online; di seguito te ne suggerisco alcuni adatti ai dischi da 3.5 pollici

Se, invece, disponi di un disco da 2.5 pollici, potresti utilizzare uno degli enclosure che ti propongo qui sotto.